Livorno, 19 settembre 2016 – Dal viale Carducci, a piazza del Municipio, da piazza Cavour alla Terrazza Mascagni. Con un emozionante passaggio anche sotto la redazione dela Nazione di Livorno. La città ha dato l’ultimo saluto al presidente Carlo Azeglio Ciampi, che ha sfilato, scortato dalle auto blu e dai mezzi delle forze dell’ordine, per le vie del centro e sul lungomare.

Tanti livornesi hanno accolto il concittadino più illustre aspettandolo per la strada o affacciandosi alla finestra. Alcuni si sono trovati di fronte alla carovana per caso, andando a lavoro o uscendo per fare la spesa. Ma in molti lo hanno aspettato appositamente per tributargli l’ultimo omaggio. Qualcuno anche sventolando tricolori e bandiere amaranto. Almeno duecento livornesi hanno accolto Carlo Azeglio Ciampi per l’ultimo saluto «istituzionale» davanti al Comune. Poi piazza Grande, via Cairoli, piazza Cavour. Il passaggio, toccante, davanti al negozio di ottica in via Ricasoli e piazza Attias.

Sempre accolto da applausi e saluti. Dopo il centro, non poteva mancare il passaggio alla Terrazza Mascagni, un luogo che il Presidente ha sempre amato tanto. E nel quale si recava sempre, con la moglie Franca a braccetto, nelle tante visite a Livorno. E al Gazebo, dopo due giorni di pioggia e maltempo, è tornato fuori anche il sole. Il segno del destino. Fuori dall’Accademia, i cadetti hanno atteso Ciampi schierati in divisa, prima che l’auto svoltasse per viale Nazario Sauro per l’ultima parte del tragitto. Giunto al cimitero della Misericordia, poi, l’auto è stata accolta dagli applausi dei tanti amici e conoscenti che hanno aspettato lì, insieme al sindaco Nogarin e al vescovo Giusti, l’arrivo della salma.