30 aprile 2014
Da tempo FENIOF e FEDERCOFIT (che di fatto non rappresentano la maggioranza delle imprese funebri Calabresi), hanno contattato tramite “amici” due consiglieri regionali (Nucera & Talarico) spingendo una proposta di legge assurda piena di regole paralizzanti per le micro imprese funebri. Il testo che recepisce tali disposizioni è il disegno di legge 406/09 presentato dai Consiglieri Regionali Nucera e Talarico.
Al riguardo il nostro Comitato spontaneo che rappresenta, davvero però, la categoria Reggina e Calabrese ha rappresentato delle forti perplessità nel merito perché nella proposta di legge non si parla affatto di luoghi dove disperdere le ceneri … (come falsamente affermato da Nucera) ma invece si OBBLIGA le ditte funebri all’acquisto di beni strumentali molto costosi, come per esempio il carro funebre, è ciò non è ammissibile perché toglie la libertà d’impresa e concorrenza, intanto fino ad oggi le ditte possono scegliere di affittare e/o noleggiare al miglior prezzo sul mercato il carro funebre ed è inteso che i carri funebri, anche eventualmente noleggiati e/o affittati, sono e devono comunque essere in regola con le norme Sanitarie e del cod. della strada vigenti, quindi con l’operazione del fitto o del noleggio si può lavorare con un notevole risparmio anche e soprattutto per il cittadino che, purtroppo, ne dovrà usufruire.
Tali associazioni, invece, FENIOF e FEDERCOFIT, non solo cercano di ostacolare questo tipo di meccanismo al fine di favorire monopoli e far lievitare i prezzi ma di fatto si sono inventate anche la professione e la figura di necroforo come fosse una figura Sanitaria istituendo solo corsi a pagamento da loro stessi tenuti per ottenere appunto “DIPLOMI” (350,00 € cad.1 minimo così fanno business) per necroforo … dimenticando che il MINISTERO DEL LAVORO ha assimilato tale figura ai portantini rispondendo il 25 marzo scorso proprio all’interpello n. 9 fatto dai Consulenti del Lavoro.
Il Ministero del Lavoro, inoltre, si è chiaramente espresso sul fatto che le imprese funebri possono avvalersi dei contratti a intermittenza o ciò che al momento è consentito dal ministero del lavoro e quindi personale e contratti NON A TEMPO INDETERMINATO per il personale portantino/necroforo, quindi vista la discontinuità con la quale si caratterizza il mestiere delle O.F. è giusto che sia così ….
Nessuna strumentalizzazione quindi da parte mia e del Comitato spontaneo delle On. Funebri Calabresi ma una chiara e netta presa di posizione contro le associazioni d’impresa come feniof e federcofit che spesso si rivolgono a figuri politici ambigui e di dubbia onestà intellettuale, associazione che disegnano leggi a favore dei loro associati (chissà se chiederanno il casellario penale) e di fatto fanno gli interessi di chi ha solo tanti soldi e si sa che spesso, anzi sempre, coloro che hanno queste grandi disponibilità economiche sono persone che, in Calabria, sono in odore di ‘ndragheta, la quale, problemi economici non ne ha !
Vogliamo la libertà d’impresa e di concorrenza, il fine invece che si prefiggono quei sindacati e i loro associati è quello di restringere, falsare e manipolare il mercato delle on. funebri attraverso mono-oligopoli, magari con esponenti di spicco dei clan locali dove si crea l’aggregazione, se volete possiamo iniziare a fare nomi e cognomi, e dentro i quali i prezzi lieviterebbero obbligatoriamente facendo così pagare ancora più salato un conto alla famiglia del caro estinto, inoltre vi sono diverse sentenze della consulta di stato che vanno contro certe leggi regionali, potrei star qui ad elencarvele, caso mai me ne richiedete copia che ve le mando.
Ciò premesso la proposta di legge regionale 406/09 che PARALIZZA burocraticamente ed economicamente le imprese funebri minori è stata scritta solo per interessi personali di pochi intimi che vogliono chiudere il mercato con dei consorzi.
Allora per essere chiari la materia funeraria è già regolata a livello Nazionale dal Decreto del Presidente della Repubblica 285/90 e le leggi regionali di quella portata non hanno senso di esistere se non per fare davvero gli interessi di pochi che vorrebbero il mercato chiuso e asservito a loro come un tempo, in materia di lavoro siamo regolati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che come avete letto ci permette qui potete leggere quanto affermo: interpello – circolare ministero del lavoro per le on. funebri italiane
Qui potete leggervi il D.P.R. 285/90