Cinque anni a “Rafanill”, boss della Società foggiana. Raffaele Tolonese, 57enne capo del clan Trisciuoglio-Tolonese-Mansueto, è stato condannato nell’ambito del processo alla “mafia dei funerali”. Cinque anni per associazione a delinquere ed estorsione. Quattro anni, invece, ai becchini Paolo Fernando Mancini (64 anni) e Giuseppe Cavallone (62 anni). Stessa pena per Ciro Moffa, 58enne dipendente comunale in servizio al cimitero. Queste le decisioni della Corte d’Appello di Bari in attesa del ricorso in Cassazione. Tolonese è già in carcere per “Corona”, maxi operazione alla mafia foggiana.
“Osiride”, nome dell’operazione contro il business dei funerali, svelò il patto tra clan locali per la gestione dei funerali in città. I boss si erano accordati imponendo una tangente di 500 euro per ogni funerale ai titolari delle agenzie di pompe funebri. Un affare concluso tra Tolonese e Roberto Sinesi (già condannato per “Osiride” a 6 anni e 4 mesi), quest’ultimo impiegato nell’agenzia che si assicurò il monopolio dei funerali di persone decedute in ospedale. In buona sostanza grazie alla complicità di altre persone, il clan era subito informato sulla morte dei pazienti così da presentarsi immediatamente ai familiari per celebrare le esequie. L’agenzia dove lavorava Tolonese, invece, si occupava delle pratiche burocratiche beccando per ognuna circa 250 euro.