L’annuncio da Radio Radicale con il Requiem di Mozart. Da ieri era ricoverato in una clinica a Roma. Accanto a lui i leader radicali di lungo corso. Renzi: “Leone della libertà”. Vaticano: “Suo impegno sempre generoso”. L’ultimo saluto sabato in piazza Navona, luogo di tante battaglie politiche.
ROMA – Se n’è andato il “guerriero” dei diritti civili in Italia. Il leader radicale Marco Pannella è morto poco prima delle 14 nella clinica romana di Nostra Signora della Mercede dove era stato portato ieri pomeriggio. L’annuncio, con il Requiem di Mozart, da Radio Radicale. La stessa emittente che ieri aveva dato la notizia del ricovero.
Nella sua casa di via Panetteria, a pochi passi dal Quirinale, lo scorso 2 maggio Pannella aveva soffiato 86 candeline tra gli amici che non lo hanno mai abbandonato: in prima fila i due attivisti Matteo Angioli e Laura Harth. Ma proprio dal quel giorno le sue condizioni si sono aggravate. Lottava con un tumore al fegato e uno ai polmoni. Una malattia di cui, per scelta, parlava pubblicamente. Come la sua compagna di tante battaglie, Emma Bonino:”Mancherà a tutti, penso persino ai suoi avversari. Molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo paese che tanto gli deve”, ha detto a Radio Radicale l’ex ministro degli Esteri. “Credo che ora molti dovrebbero riflettere, ora che non è più in vita, sui suoi meriti e la sua presenza nella storia di questo Paese”.