A Reggio Calabria c’è una carenza di controllo e di regole in un settore sempre più in mano agli abusivi che a volte usano metodi a dir poco mafiosi per imporsi sul mercato …
Tante, infatti, sono le agenzie funebri che non sono censite o che non hanno nemmeno una sede fisica, nemmeno uno straccio di autorizzazione o addirittura interdette per mafia …. che operano però comunque in città!
Mi chiedo come fanno le Famiglie ad affidare un loro congiunto a una ditta simile… ciò avviene in totale mancanza di rispetto anche per i defunti che nel loro ultimo viaggio verranno accompagnati da gente campata in aria senza arte e nessuna autorizzazione o addirittura mafiosa …
Tra imprese funebri a Reggio Cal., esiste una concorrenza low-cost, non più sana ma adesso fatta di prodotti del Far East made in Cina con normative disallineate e che favoriscono attività irregolari e il lavoro nero.
Certamente queste persone, direi sciacalli, che senza autorizzazioni esercitano lo possono fare grazie al comportamento ancor più scorretto di qualche collega, o pseudo tale, che fungendo da prestanome e per racimolare qualche spicciolo si presta al gioco sporco di registrare il funerale alle ditte senza aut. e che poi si dividono i proventi economici in nero ed esentasse !!!
Al fine di non dare all’occhio taroccano perfino i necrologi firmandoli come se la famiglia avesse chiamato il prestanome, famiglia che spesse volte viene scolarizzata sulla situazione e su come eventualmente rispondere in caso di domande delle autorità o di qualche curioso …
Questa è la professionalità a Reggio Calabria … abbiamo un percentuale di oltre il 50% di sciacalli che dovrebbero scomparire dal settore.
Un altro problema è la sopportazione per soggezione e assoggettamento a costoro da parte di altre ditte e delle famiglie, ma la cosa ancor più vergognosa e che le FF.OO. la Procura e gli organi di controllo in questa città non esistono più da qualche anno.
Mi auguro che presto la Giustizia metta le mani sul settore a porre fine al malaffare.
G. Triolo