Il sindaco regolamenta l’usanza con una ordinanza. No a cortei a piedi e mediante veicoli e/o altri mezzi; no a trasporto della salma su qualsiasi altro mezzo che non sia l’auto funebre”
Le immagini del corteo funebre con carrozza e banda diffuse sul web non sono passate inosservate, visto il dibattito alimentatosi sui social in merito a quella, che per certi versi, rappresenta una tradizione abbastanza diffusa specialmente nella zona sud della città. A prendere una posizione sull’opportunità o meno di dare spazio a simili momenti “folkloristici” è stato il sindaco Sergio Abramo che, con un’ordinanza firmata nei giorni scorsi e pubblicata sul sito del comune, ha inteso regolamentare lo svolgimento dei cortei funebri. Alla base della decisione, su cui sembra ci sia stato anche un confronto sinergico con la diocesi e le forze dell’ordine, vi è la necessità di “evitare intralcio alla circolazione, disagio ai cittadini e garantire l’incolumità dei partecipanti e le condizioni di sicurezza per la circolazione di veicoli e pedoni”.
Con tale ordinanza, viene, quindi, disposto il divieto “di svolgere i cortei funebri a piedi e mediante veicoli e/o altri mezzi; di effettuare il trasporto della salma su qualsiasi altro mezzo che non sia l’auto funebre in dotazione delle agenzie/imprese funebri”. Un provvedimento che potrà essere derogato solo tramite espressa autorizzazione degli organi competenti. La necessità di prevenire ogni pericolo all’ordine pubblico è, quindi, alla base di una decisione su cui si troverà d’accordo quella parte di opinione pubblica che ha espresso la propria preoccupazione sul rischio che a Catanzaro si potesse verificare quanto successo a Roma per i funerali di Casamonica.